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Catania - la scheda di Firriando

Schema della città

Il centro di Catania è costituito dalla piazza del Duomo dove si incrociano la via Vittorio Emanuele con la via Etnea. Quest'ultima è un lungo rettifilo che muove in direzione nord avendo come prospettiva l'Etna.
Poco più a sud di piazza Duomo stanno le piazze Pardo ed Alonzo di Benedetto dove si tiene l'antico mercato del pesce (Piscarìa in siciliano), divenuto una primaria attrazione turistica di Catania.
Sempre a sud di piazza Duomo sta la piazza Federico di Svevia al cui centro si erge il castello Ursino che ospita il museo comunale.
Altra strada interessante del centro è via dei Crociferi con andamento parallelo a via Etnea e realizzata nello stesso periodo.
La stazione ferroviaria di Catania Centrale è circa 500m più ad est in fondo a Corso Sicilia.

Cosa vedere

Il volto settecentesco della città si coglie subito nella centrale piazza del Duomo, ornata dalla fontana dell'Elefante (G.B. Vaccarini, 1736), ispirata a quella berniniana della Minerva a Roma. L'elefante di lava, simbolo della città, è antico.
Anche la facciata del Duomo è del Vaccarini; della costruzione originaria dell'Xl-Xll sec. rimangono le absidi e il transetto, di cui nel grandioso interno della chiesa si vede la struttura normanna. Nell'abside di destra del duomo si trova la cappella di S. Agata, patrona cittadina, da dove si accede al ricco tesoro (visibile solo nelle festività della santa).
Dalla porta Uzeda (1696), che si apre sulla zona del porto, e dalla porta del Duomo parte la via Etnea, l'asse principale della sistemazione urbanistica post-terremoto, animato passeggio cittadino, che sale lievemente verso lo sfondo dell'Etna.
La via è interrotta dalla piazza dell'Università, armonioso insieme di edifici del Vaccarini e dalla piazza Stesicoro, sulla sinistra della quale sono le rovine dell'anfiteatro romano del II sec.
Interessanti monumenti e ambienti urbani sono nella zona a 0vest della porta del Duomo. La grandiosa e cupa mole quadrata del Castello Ursino, costruito da Federico II (1239-50) e rimaneggiato nel '500, ospita il Museo Civico. Costituito da collezioni varie di archeologia, arte antica e moderna, avori, terrecotte, bronzi, armi e cimeli di storia locali, annovera opere notevoli.
La quadrata piazza Mazzini è cinta da un peristilio di trentadue colonne di marmo provenienti da una basilica romana.
Poco lontano è il Museo Belliniano e il teatro romano con annesso Odeon semicircolare.
Dalla porta S. Francesco, con la facciata barocca della chiesa di S. Francesco d'Assisi all'Immacolata, parte leggermente convergente con la via Etnea la via dei Crociferi, un'altra delle monumentali strade del piano vaccariniano.
Più a Ovest, la chiesa di S. Niccolò, dalla facciata incompiuta, è la più vasta della Sicilia; vi sono custoditi 7 degli 11 "ceri", ricchi di intagli e dipinti, che illuminati vengono portati in processione per la festa di S. Agata; agli altari del bianco e nudo interno, grandi tele del XVII-XIX secolo; un coro ligneo intagliato nel presbiterio; eleganti armadi e ricchi paramenti nella sagrestia rococò; significativo per un colpo d'occhio generale sulla città il panorama dalla cupola.

Dove mangiare

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Dove dormire

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Sulla città

Stesa tra lo ionio e le basse pendici dell'etna, la seconda città della Sicilia ha sempre vissuto in stretto rapporto con il vulcano, a iniziare dal materiale con cui è costruita, la pietra lavica. Secondo Tucidide fu fondata nel 729 a.C. dai coloni greci provenienti da Calcide d'Eubea. Da allora è stata più volte raggiunta dalle eruzioni dell'Etna e distrutta da ripetuti terremoti, come quello del 1693, che la rase al suolo. Il volto della Catania odierna deriva dalla ricostruzione del secolo XVIII: strade larghe e perpendicolari invece dei vicoli medievali, piazze frequenti e regolari, con funzione antisismica.
Le schede di Firriando sono sempre in perenne aggiornamento, per segnalare errori od omissioni, usate la pagina contatti.

Sulla città

Provincia di: Catania
Superficie: 180,88 kmq
Abitanti: 315576
Prefisso telefonico: (0039) 095
CAP: 95121
Codice ISTAT: 087015
Codice catastale: C351
Targa: CT
Nome abitanti: catanesi
Patrono Sant'Agata festeggiato il 5 febbraio
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