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Cappero di Pantelleria IGP

I luoghi

La produzione di capperi predomina nell’economia dell’isola di Pantelleria. Diffusa sin dall’antichità nell’area mediterranea, la pianta del cappero è parte integrante del paesaggio dell’isola.

I cappereti destinati alla produzione del "Cappero di Pantelleria” sono costituiti da piante della specie botanica "capparis spinosa” varietà "inermis” cultivar nocellara. Il cappero è una pianta spontanea suffruticosa dalle foglie tondeggianti e carnose; i fiori hanno petali bianchi, i frutti sono delle bacche. Il cappero in commercio è costituito dalle gemme floreali.

I capperi sono un prodotto noto e apprezzato fin dall'antichità e vengono citati da autori come Dioscoride e Plinio. Un accenno alle loro virtù è addirittura presente nella Bibbia (Ecclesiaste XII 5). In epoca moderna, notizie specifiche sono rintracciabili nel saggio del prof. P. Calcara "Breve cenno sulla Geognosia ed Agricoltura dell'isola di Pantelleria" edito a Palermo nel 1855 sul "Il Giornale della Commissione d'Agricoltura e Pastorizia in Sicilia".

Vengono raccolti da fine maggio a tutto agosto, ogni 8-10 giorni. Una volta separati dai "capperoni", i capperi vengono salati con sale marino grosso in fusti ricavati da vecchie botti tagliate a metà, dette "tinedde”. Travasati da una tinedda all’altra, per i primi 4/5 giorni, sono pronti per il consumo dopo circa un mese.

Il Cappero di Pantelleria ha un forte aroma penetrante che aggiunge sapore a molte pietanze della cucina mediterranea, dalla pasta al pesce, ed ha, inoltre notevoli proprietà diuretiche, toniche e digestive. Si sposa con olive nere, pomodori, acciughe e origano nel celebre Pesto pantesco.

Ha proprietà antispasmodiche, d’aperitivo, detergente. La corteccia delle radici ha notevoli proprietà diuretiche, i boccioli contengono sostanze dotate di proprietà toniche e digestive. Gli olii che si ricavano dai capperi sono ideali per massaggi e per il lavaggio di piaghe. Contengono un principio amaro stimolante della funzione gastrica. Si narra che il cappero può provocare stati di allucinazione, si consiglia di assumerlo in piccole quantità.
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