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Le ricette

La caponata di melanzane

Ingredienti:

2Kg. melanzane
400 gr salsa di pomodoro
300 gr olive bianche in salamoia
1 sedano medio
capperi
olio
zucchero
aceto
sale

Preparazione

Preparate la salsa di pomodoro.
Tagliate le melanzane a dadini di circa due centimetri e lasciatele per qualche minuto in acqua e sale; asciugatele e friggetele in abbondante olio, facendole sgocciolare su carta assorbente.
Pulite il sedano e sfilatelo e tagliatelo a pezzettini,  lessatelo in acqua salata.
Riunite in una padella grande, le melanzane fritte, il sedano, le olive, dopo averle private del nocciolo e schiacciate, i capperi dissalati, la salsa di pomodoro, due o tre cucchiai di olio e addensate sul fuoco.
Aggiungete una generosa spruzzata di aceto e un po' di zucchero. Fate amalgamare il tutto sul fuoco e spegnete.
Una volta raffreddata servite in tavola (preferibilmente il giorno dopo)
La caponata una volta raffreddata va assaggiata e aggiustata nel sapore agrodolce a piacimento (non esiste una convenzione, è solo una questione di palato); per aggiustare usare dello zucchero sciolto in aceto riscaldato sul fuoco.
Caponata Carlofortina
La caponata è uno dei piatti simbolo della Sicilia. È sia un piatto unico, da assaporare con del buon pane caldo (è ammessa la scarpetta) che un contorno per carne arrostita o anche pesce. Si conserva a lungo grazie all'aceto, questo dovrebbe spingerci a pensare che la probabile origine della caponata sia  come piatto da consumarsi durante i viaggi. Alcuni parlano di una origine araba come piatto utile per sfamare le truppe, l'origine del nome deriva probabilmente dal capon de galera, una galletta che veniva intinta in olio e aceto usata dai marinai catalani durante i lunghi viaggi in nave.

È consigliabile usare la varietà di melanzana tondo-ovoidali, dalla pasta compatta e meno ricca di semi rispetto a quelle di forma allungata. La ricetta tradizionale prevede che le melanzane, prima di essere inserite vadano fritte; oggi, con una maggiore consapevolezza verso un modo di mangiare più leggero, si può derogare a questa regola, cuocendo preliminarmente in forno con un po' d'olio le melanzane a dadini e le cipolle affettate: il piatto guadagna in leggerezza, ma forse perde un po' in sapore.

Ugualmente si può rendere la caponata più "fresca" sostituendo il concentrato di pomodoro con una passata o, ancor meglio, con pomodori freschi (ben maturi, privati dei semi e dell'acqua, e sfilettati), rapidamente passati in padella prima di essere aggiunti a tutto il resto. Il caratteristico sapore agrodolce, poi, può essere accentuato preparando una base di miele e aceto oppure con l'aggiunta, assieme a capperi e olive, di un pugnetto di pinoli e uva sultanina rinvenuta in acqua e ben strizzata.
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